logo_04.png

  • Open Management

Il progetto Open Mood

Open Manager per l'Open Organization

open-man.jpg

Open Management: ripensare la cultura manageriale

In un contesto socioeconomico complesso segnato dalla Quarta Rivoluzione Industriale, si è verificato un inatteso cambiamento dovuto all'emergenza sanitaria globale causata dal virus SARS-CoV-2. Le conseguenze su scala mondiale hanno richiesto uno sforzo straordinario da parte del mondo produttivo per affrontare la prospettiva di una ricostruzione senza precedenti.

Questo contesto impone la necessità di ripensare profondamente la cultura manageriale, cercando varianti innovative ai modelli tradizionali, buone pratiche e sviluppo di competenze distintive per i manager.

Questo cambiamento è essenziale per affrontare le sfide attuali e rilanciare l'iniziativa imprenditoriale con nuovi approcci.

È in questo scenario che si afferma la prospettiva dell’Open Management, come opportunità di ripensare l’organizzazione e lo stile gestionale in un’ottica Open, di adattamento continuo ai mutamenti dell’ambiente, cavalcando le nuove opportunità e superando le inevitabili difficoltà.

 

Obiettivi

L’obiettivo alla base della ricerca OPEN MOOd è stato quello di indagare l’Open Management come stile di management capace di creare le condizioni necessarie per una migliore flessibilità, adattabilità e capacità di innovazione di un’organizzazione contemporanea.

Il quesito che ha mobilitato la ricerca è stato: “Esiste e come si può definire (attraverso competenze e comportamenti) uno stile di management Open in grado di mantenere alto il livello evolutivo in un sistema, la sua capacità di crescere e di adattarsi alle sfide del contesto?”.

A tale quesito ne sono stati affiancati due ulteriori, con la finalità di favorire lo sviluppo dell’Open Management e consolidare pratiche formative rispetto a questo profilo: “Come si può misurare il grado di Openness di un manager? Si può costruire uno strumento per fare ciò?” e “Quali sono i modelli formativi che consentono di sviluppare le competenze di un Open Manager (OM)?”.

Partner 

I partner della ricerca sono stati CIS- Scuola per la gestione di impresa di Reggio Emilia, SFC – Sistemi Formativi Confindustria e Forma del Tempo, società pioniera negli studi sull’impresa e il management Open. 

Temi  

La ricerca ha seguito due filoni principali: 

Le teorie della leadership post trasformazionali, che si fondano sulla cultura della Rete (nell’accezione della produzione partecipata) e sui comportamenti etici e valoriali. In particolare, sono stati oggetto di revisione bibliografica gli approcci della Ethical e Authentical Leadership, la Servant Leadership (unanimemente considerata la leadership di riferimento nell’approccio Agile), l’Open Leadership (che mette al centro i processi bottom up e le dinamiche di auto-organizzazione).  

L’Open Innovation e l’Innovation Management come prospettive in cui il manager contribuisce alla competitività dell’azienda coinvolgendo soggetti e conoscenze esterne all’organizzazione.  

Metodologia della ricerca 

E’ stato realizzato un questionario di 30 item per misurare una ventina di competenze.

Il questionario è stato somministrato a 213 manager di imprese innovative appartenenti a settori high tech e knowledge intensive. Le imprese sono equamente distribuite nelle regioni italiane.

Un ulteriore gruppo di controllo di altri 150 manager ha supportato le analisi statistiche.

Ai questionari sono seguite interviste e focus group per la validazione delle analisi quantitative. Le interviste trascritte sono state poi elaborate anche attraverso software di analisi linguistica ed emozionale per individuare lemmi, emozioni e valori dei manager coinvolti.  

Output 

  • Un profilo di competenze 
  • Un questionario per l’assessment 
  • Un modello formativo 

Le 5 dimensioni del profilo dell’Open Manager 

La ricerca ha messo a fuoco 5 componenti principali che caratterizzano l’Open Manager:

  • Positive Expansion (PE). Una dimensione che si fonda su relazioni di fiducia (verso sé e verso altri), predisposizione al cambiamento continuo e orientamento al business. L’analisi statistica indica la particolare rilevanza di questo fattore rispetto agli altri. Per tale motivo lo definiamo l’Open factor; 
  • Peer Leadership (P2P). Coinvolgere i collaboratori nelle decisioni, puntare a farli crescere, privilegiare la cooperazione al dominio, valutare l’impatto su altri delle proprie decisioni;
  • Pro Agonism (PA). Un’azione manageriale focalizzata sul sapere tecnico, l’autogestione dei collaboratori, la spinta competitiva;
  • Innovation Purpose (IP). Visionarietà, velocità, equilibrio nel ponderare le situazioni, ricerca dell’armonia (più che dei conflitti);
  • Evolution Drive (ED). Dedicare tempo all’apprendimento e alla crescita attraverso l’analisi dell’esperienza. Autocritica. Supporto ai collaboratori per il cambiamento. 

 

Per approfondire  Smart Manager : formare i leader del futuro

Open Mindset

Per saperne di più

Open Leadership Manifesto

Per saperne di più

Flipped & Nudge

Per saperne di più