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Nudge solutions program: il manuale per una leadership aziendale aperta

L’obiettivo è dare a manager e capi una serie di strumenti pratici per gestire il cambiamento in azienda attraverso nuovi approcci quali la gentilezza, la collaborazione e la responsabilità diffusa

Articolo di Beatrice Foresti su La Repubblica

 

Oggi per un’azienda è sempre più importante concentrarsi non solo su cosa e come fare una cosa, ma anche perché farla.

L’esigenza di applicare, implementare, passare velocemente all’azione, pone al centro dell’attenzione la visione verso cui si vuole tendere. È da questo punto di partenza che Paolo Bruttini e Massimo Lugli hanno dato vita al libro “Nudge solutions program, Cambiamento gentile e strumenti per una leadership aperta”, di Forma del Tempo, società che si occupa di studi sull’impresa e formazione manageriale. Edito da Guerini Next, il libro sviluppa concetti chiave di un approccio all’organizzazione che ribalta le prospettive tradizionali e la realtà aziendale descritta ne dimostra la fattibilità. L’obiettivo è dare una serie di strumenti pratici a chi “vuole dare gambe e cuore” ed è propenso ad innovare le organizzazioni. Il tutto sviluppato in chiave Nudge, la cosiddetta “spinta gentile” di cui parla il premio Nobel 2017 Richard H. Thaler. Applicata a questo specifico ambito, assume la forma di architetture relazionali per aiutare le persone a dare il meglio di sé, riducendo gli sforzi e i conflitti, e a prendere decisioni più efficaci sul denaro, la salute e la felicità, agendo in modo semplice. Una tipologia di approccio, questa, che si basa su tre elementi fondamentali: la tenerezza, importante perché favorisce l’incontro, lo sguardo ravvicinato e costringe a guardare la realtà con occhi diversi, il rispetto verso l’altro in quanto persona e infine la delicatezza, ovvero la capacità di accettare.

L’idea del libro nasce dalla consapevolezza di come il mondo del lavoro sia oggi in piena evoluzione. Basti pensare allo smartworking, che ha attivato nuove necessità e una nuova gestione delle proprie mansioni. In una recente ricerca di Reverse, condotta su lavoratori e aziende, emerge infatti tra le altre cose l’esigenza di lavorare a obiettivi per una efficiente gestione del remote working. Nello specifico, il 56% dei lavoratori afferma che la propria azienda ha riprogrammato il lavoro su obiettivi per agevolare il lavoro da remoto, mentre il 60% degli hr manager intervistati afferma di aver introdotto o essere in procinto di introdurre modalita? di lavoro a orario fluido e senza timbrare. Nudge solutions program, Cambiamento gentile e strumenti per la leadership aperta, spiega come gestire il cambiamento in azienda coinvolgendo i collaboratori e facendo affidamento a nuovi approcci come la gentilezza, la collaborazione e la responsabilità diffusa. Il volume è un vero e proprio manuale da tenere sulla scrivania con numerosi modelli di comportamento, liste di azioni e strumenti per passare dalla teoria alla pratica. “I Nudge tool che proponiamo sono noti in altri ambiti, ma il nostro sforzo è stato quello di contestualizzarli ai temi organizzativi specifici – dichiara Bruttini – come la risoluzione dei conflitti in un team, oppure migliorare il servizio al cliente o ancora, come lavorare per obiettivi in un contesto ibrido come lo smart working. La sperimentazione sul campo degli ultimi anni ci ha permesso di verificare che gli strumenti sono solo l’occasione di confronto tra persone e ruoli organizzativi ma guidano in modo efficace verso la produzione di valore. Inoltre, l’approccio di cui parliamo non è solo metodologico ma anche valoriale, poiché la gentilezza, la semplicità, l’apertura sono valori del tempo che viene”.

Ridurre gli sforzi e i conflitti in un’organizzazione significa semplificare la complessità fatta di ecosistemi di persone, culture, approcci, metodologie, sedi, prodotti, servizi, mercati, e altri, tutti interconnessi e operanti in contesti competitivi sempre più esposti alla globalizzazione e alla digitalizzazione, con tassi di cambiamento sempre più elevati. E gli strumenti a disposizione in questo manuale sono coerenti con la sempre più diffusa necessità di un approccio gestionale che gli autori definiscono Open. “Si tratta di un approccio basato sulla diffusione della leadership più che sugli organigrammi e i ruoli, – conclude Lugli – sul coinvolgimento delle persone attraverso la creazione di un clima collaborativo e la diffusione delle responsabilità verso i risultati. Non è più sostenibile una condizione in cui i capi si pongano o siano vissuti come gli unici depositari di tutte le risposte. Abbiamo bisogno di capi più gentili, che usino e insegnino a usare nuovi strumenti. Strumenti semplici che aiutino a stare sugli obiettivi e adattarsi velocemente”.

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